14  DICEMBRE 2019
 

La rivista Impresa Sociale: una storia lunga trent’anni

Il numero 14.2019 chiude un ciclo di pubblicazioni di Impresa Sociale, che si prepara, nel 2020 ad un punto di svolta. Non il primo, perché nella sua ormai lunga storia, la rivista si è più volte rinnovata. Il numero zero uscì nell’ottobre 1990, quando la 381/1991 ancora non esisteva e l’aspirazione a vedere riconosciuta giuridicamente la cooperazione sociale era legata all’incertezza dei dibattiti parlamentari e dei possibili accordi tra le forze politiche della Prima Repubblica. Nata per iniziativa del Consorzio Gino Mattarelli e diretta da Felice Scalvini e Stefano Lepri, delineava sin da subito con chiarezza la linea editoriale che l’avrebbe caratterizzata: 

La rivista Impresa Sociale: una storia lunga trent’anni

Attori e reti di relazioni nei processi di sviluppo locale: il caso di Bolbeno

Attori e reti di relazioni nei processi di sviluppo locale: il caso di Bolbeno

Il presente lavoro analizza il processo di implementazione di un progetto nel Comune di Borgo Lares, in un’area periferica del Trentino Sud-occidentale. La costante cooperazione tra l’amministrazione comunale, la Pro loco e altre aziende e associazioni locali, ha portato alla realizzazione e alla gestione di un impianto sciistico. L’analisi si concentra sulla rete di relazioni tra attori eterogenei che ha permesso di operare efficacemente in un settore, quello turistico legato allo sci, estremamente competitivo in quel particolare contesto geografico. Lo scopo di questo lavoro è, infatti, quello di mettere in evidenza i meccanismi che stanno alla base di questo caso di successo basato sulla cooperazione come meccanismo di coordinamento e su una governance locale multi-stakeholder al fine di valutare gli elementi di replicabilità del modello di gestione e di individuare indicazioni di policy che possano contribuire ad esportarlo in contesti che presentano caratteristiche simili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Il caso studio è stato analizzato attraverso interviste semi-strutturate ai responsabili del progetto, ai soggetti finanziatori, agli amministratori. Al fine di rendere evidente la rete di attori che in varie forme prendono parte alla governance del progetto, i dati raccolti sono stati quindi elaborati attraverso la Social Network Analysis. Il risultato è un inedito modello di governance che evidenzia come l’attore pubblico possa fungere da abilitatore dei cittadini, promuovendo la collaborazione tra attori eterogenei all’interno di un campo di interessi comuni. 

Dall’economia sociale all’economia socializzata

Dall’economia sociale all’economia socializzata

Questo lavoro offre una riflessione su come la produzione di servizi complessi di welfare, nello specifico quelli legati alla cura e prevenzione del disagio psichico, possa essere governata a beneficio degli utenti e delle comunità nel suo complesso. Questo tema è sviluppato attraverso l’analisi di un caso, quello di InConcerto, un consorzio di cooperative sociali con sede a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Tale caso risulta di particolare interesse in quanto consente di sottolineare come la cooperazione possa affrontare sfide sociali complesse come l’esclusione sociale derivante da disagi psichico e come ciò sia possibile grazie ad una combinazione di soluzioni di governance, nonché in forza del fatto di considerare le opportunità lavorative e le risorse derivanti dagli avanzi di gestione in modo unitario tra tutta la compagine del consorzio. I risultati mostrano come ciascun livello di governance all’interno del consorzio e sul territorio abbia attivato sistemi di relazioni che portano alla creazione di soluzioni di welfare innovative e durevoli. 

Pubblica amministrazione e terzo settore

Pubblica amministrazione e terzo settore

Il volume, che raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Trento a gennaio 2019, affronta e sviluppa in modo organico e critico il tema del rapporto fra pubblica amministrazione e Terzo settore. Si tratta di un lavoro pregevole e per varie ragioni. In primo luogo, esso sviluppa in modo organico un tema, spesso trattato in modo laterale in precedenti e pur rilevanti monografie, commentari e codici. La ragione dell’approfondimento della relazione fra questi due mondi – pubblica amministrazione e Terzo settore – è chiaramente ricavabile da tutti i contributi; centrali sono, al riguardo, il riconoscimento del principio di sussidiarietà orizzontale, introdotto con la Riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001, e, dall’altro, dell’entrata in vigore del c.d. Codice del Terzo settore, per effetto del d.lgs. n. 117/2017 (in avanti CTS). Al riguardo, il CTS costituisce la prima organica attuazione del principio di sussidiarietà; all’interno del Codice, inoltre, un intero Titolo (il VII) è dedicato ai rapporti fra Enti di Terzo set